Tour de France 2020, Julian Alaphilippe in ricognizione dell’inedito Col de la Loze
Continuano le ricognizioni in casa Deceuninck – QuickStep. Dopo aver nei giorni scorsi aver scoperto il percorso del Giro delle Fiandre, la formazione belga ha mandato ora alcuni uomini sulle strade del Tour de France. In particolare Julian Alaphilippe e Bob Jungels, in compagnia di Dries Devenyns, sono andati alla scoperta dell’inedito Col de la Loze, traguardo della 17ª tappa. Una salita molto impegnativa, al termine di una tappa tra le più dure della prossima edizione visto che in precedenza ci sarà anche il Col de la Madeleine. Quella riconosciuta dal francese è una ascesa brutale di 21,5 chilometri, con pendenza media di poco sotto l’8% ma che ha dei punti che superano il venti e la cui cima a Meribel è a 2305 metri di altitudine.
Sarà uno snodo cruciale della prossima edizione e colui che lo scorso anno ha impressionato e sognato di conservare la Maglia Gialla fino a Parigi vuole farsi trovare pronto. Consapevole di dover ancora migliorare molto perché “c’è una grande differenza tra finire quinto e vincere il Tour”, colui che quest’anno si troverà a difendere i titoli a Strade Bianche e Milano – Sanremo (anche se la partecipazione appare ancora incerta) lavora con grande impegno ormai anche in ottica grandi giri. Dopo aver dimostrato lo scorso anno una buona tenuta sulle tre settimane senza un allenamento specifico, di poter resistere anche alle salite più lunghe e ottime qualità a cronometro, prova a dare una ulteriore svolta alla sua carriera.
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